Turno da sfruttare la seconda di ritorno della serie A federale per il Jolly Roger

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CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Turno da sfruttare la seconda di ritorno della serie A federale per il Jolly Roger: oggi alle 15,30 e stasera alle 20,30 al Simone Piani di Casa Mora il Castiglione ospita nel derby tirrenico l’Anzio, con l’obbiettivo di centrare la doppietta vincente. Come al solito però è il manager Paolo Rullo a gettare acqua sul fuoco dei facili entusiasmi: «Siamo in striscia positiva è vero, ma occhio a non prendere sottogamba l’impegno. L’Anzio è una di quelle squadre che conosciamo molto bene, che forse ha il suo punto debole sul monte di lancio, ma rimane una bel gruppo, sempre motivato e che non molla mai». All’andata il Jolly riuscì a superare i laziali pur combattendo: vittoria per 6-4 in gara1 e 8-1 in gara2. Oggi la situazione sembra del tutto diversa: il Castiglione è lanciato all’inseguimento del secondo posto in classifica (al primo il Grosseto già in fuga, 14-2) occupato dal Valpanaro Bologna distante solo una vittoria (12-4 i felsini e 11-5 il Jolly), con l’Anzio relegato al penultimo posto con solo 4 vittorie e 14 sconfitte. Adare le statistiche è sul monte di lancio la differenza maggiore: il Castiglione ha un pgl di squadra di 2.57, con l’Anzio invece che viaggia 7.86. Nel box di battuta maremmani con un complessivo .247 (130 hit su 527 turni alla battuta), con Riccardo Ferretti a quota .385 (20/52) ; laziali vicinissimi a .237 (126/531) con Francesco Mercuri a .304 (17/56). Il Jolly lamenta sempre qualche problema con gli infortuni. Stefano Ciani è fermo per un problema al ginocchio, e anche Alessandro Fiorentini ha qualche guaio a livello muscolare, con Gianluca Boccia purtroppo sempre lontano da un definitivo recupero. In campo, anche se acciaccato scenderà Alexander Mejia, che da vero guerriero non ha nessuna intenzione di fermarsi. Rullo dovrà decidere a chi affidare la pallina per la sfida del pomeriggio: molti in ballottaggio, da Lenzi, Ciampelli, Omarini a Dario Funzione, con tutti gli altri pronti ad un eventuale rilievo. Scontato l’impiego di Miguel Munoz sotto i riflettori (5v-1p, 0.75pgl e 114k), con il venezuelano reduce da una strepitosa no-hit a Potenza Picena, e che in settimana ha ricevuto i saluti di una vecchia conoscenza del Jolly Roger: dagli States si è fatto vivo l’indimenticato manager del Castiglione Greg Sabat, che è stato anche pitching coach di Munoz, e oggi a lavora a Phoenix nell’organizzazione dei Los Angeles Dodger. Enrico Giovannelli

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