La nazionale in Florida in preparazione al Mondiale di ottobre

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Inizio da Vero Beach in Florida la marcia di avvicinamento della nazionale di baseball al Mondiale IBAF, che si gioca a Panama dal 1° ottobre e vedrà l'Italia debuttare il giorno 2 contro la Repubblica Dominicana.
Il manager azzurro Marco Mazzieri partirà alla volta degli Stati Uniti con 25 giocatori:
LANCIATORI (12) Cooper, Giovanni D'Amico, Oberto (Grosseto); Panerati (Dayton Dragons-A Cincinnati Reds); Cicatello, Grifantini (Parma); Cillo, Pugliese (Fortitudo BO); A. Pizziconi (Burlington Royals-A Kansas City); Richetti (Nettuno); Da Silva (San Marino); Maestri (Lincoln Saltdogs-American Association)
RICEVITORI (2) Bertagnon (Parma); Angrisano (Fortitudo BO)
INTERNI (6) Mazzanti (Nettuno); Infante (Fortitudo BO); F. Imperiali, Granato, Pantaleoni, Ramos Gizzi (San Marino)
ESTERNI (5) Chiarini (Rimini); Avagnina, Chapelli (San Marino);  Ambrosino (Nettuno); Castellitto (Fortitudo BO)
Lo staff tecnico è completato dal Bench Coach Marco Nanni, dal pitching coach Bill Holmberg, dall'hitting coach Mike Piazza, dal suggeritore di terza Alberto D'Auria e dal suggeritore di prima Claudio Vecchi.
"La rosa dei 24 che parteciperà al Mondiale la renderemo nota il giorno 29" spiega Marco Mazzieri "Ho ancora qualche dubbio sulla composizione dello staff di lanciatori e voglio tenere aperta fino all'ultimo la porta per Alex Liddi. E' una piccola speranza, ma non voglio lasciare nulla di intentato".
Mazzieri spiega anche che filosofia ha seguito per fare le sue scelte: "Ovviamente, chi era in attività con il suo club ha avuto un vantaggio. Ho seguito le indicazioni del campionato, non solo quelle tecniche. La situazione di Grosseto, ad esempio, ha influito".
L'argomento sta a cuore al tecnico azzurro: "Io sono grossetano, ho giocato in questa squadra e l'ho allenata. Non esito a definire la situazione preoccupante. Voglio soprattutto dire che mi amareggia veder trattare in questo modo ragazzi che giocano a baseball come scelta di vita. Alcuni di loro sono stati costretti a chiedere soldi in prestito, umiliante. Capisco la situazione economica, ma certe valutazioni andrebbero fatte prima di coinvolgere i giocatori".
Tornando alle scelte: "Sulle mie decisioni ha influito anche il fatto che qualche giovane non ha capito cosa significa indossare la maglia azzurra. E' un punto di partenza di un percorso che può portare a diventare giocatori di alto livello, non un punto di arrivo. Voglio citare l'esempio del capitano Mario Chiarini: il 2 luglio si è fratturato una mano, ma ha fortemente voluto recuperare. Ha giocato in IBL 2 per non lasciare nulla di intentato. Questo è quello che io chiamo onorare la maglia azzurra".
Mazzieri è fiducioso: "Il nostro gruppo è nato nel 2007 e ormai è rodato. Credo di avere in mano un buono staff di lanciatori e nel complesso una buona squadra".
In Florida gli azzurri sosterranno una doppia seduta di allenamento il giorno 25, con l'obbiettivo di giocare qualche ripresa contro la nazionale cinese allenata da John Mc Laren, Bench Coach azzurro all'Intercontinentale. Sono poi in programma 4 amichevoli contro formazioni di Instructional League:
26 e 27 settembre alle 13 (le 19 in Italia) a Jupiter contro i Marlins
28 settembre alle 13 (19) a Viera contro i Nationals
29 settembre alle 13 (19) a Vero Beach contro i Nationals

 

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