Taliani Massimo e Lo Tufo Grandi nella sei giorni del Pantano

Nel piccolo paesino di Policoro in provincia di Matera, è stata scritta una delle pagine più belle e importanti per la società grossetana del Marathon Bike. Il protagonista è stato ancora una volta Massimo Taliani, che è riuscito a coronare il desiderio di una vita: superare i 700 chilometri di corsa in una sei giorni. Il sogno del “Marziano” si è concretizzato nella settimana scorsa nella “Sei giorni del Pantano”, dove si è fermato dopo aver corso 715 chilometri e 455 metri, distanza che lo ha reso ancora una volta campione italiano Iuta di ultramaratona. Il super atleta di Piancastagnaio, dal 2010 iscritto al Marathon Bike, aveva fallito, se così si può dire, il superamento dei 700 chilometri in più di una occasione specie in terra francese e precisamente alla “6 jour de France”,nello stadio Municipal duLac, a Privas (Alvernia-Rodano-Alpi), nel circuito di 1.025 metri. Taliani in quella occasione si fermò dopo aver corso 676 chilometri, era il 2014. Nel 2016, sempre nella 6 giorni francese, un pioggia continua, durante tutta la manifestazione, lo costrinse a veri e propri miracoli per portare a termine la manifestazione. Nonostante alla fine della prova fosse febbricitante, corse 633 chilometri. Ma proprio dopo quella durissima prova il “Marziano” capì che il sospirato tetto dei 700 chilometri era vicino. Questa volta a differenza della prova di anno in Francia, il caldo ha messo a dura prova tutti compresi gli unici due atleti in grado di battere Taliani: Orsini che si è fermato dopo 732 chilometri e 374 metri, mentre il belga Faorlini ha concluso la sua 6 giorni, con 724 chilometri e 780 metri. «Un ringraziamento particolare- conclude l’atleta di Piancastagnaio - va anche ai miei sponsor, la Madigest di Passignano,la Giardini di Castiglione del Lago e il bar pizzeria “Il Muretto” di Castel del Piano» Ma nello splendido scenario dell’oasi del Pantano, il Marathon Bike gioisce anche per la bella prova di Luciano Lo Tufo, che nonostante un problema ad un ginocchio, nella “24 ore” riesce a correre per 101 chilometri e 990 metri, distanza che gli è valsa il secondo posto di categoria.